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ovvero puntini puntini puntini

Come già si è capito i sassi mi piacciono molto, però grigi mi mettono un po’ tristezza. Come fare allora? Coloriamoli! Premetto che dipingere non è il mio forte, il massimo a cui arrivo sono gli omini stilizzati e già con quelli ho delle serie difficoltà. Ma visto che sono una pasticcia una soluzione la dovevo pur trovare. Alla mia maniera. E allora puntini e puntini a più non posso, come dei mandala. Vi lascio immaginare che i primi tentativi erano inguardabili, ma alla fine lo scopo era di puro rilassamento, quindi ero interessata al viaggio più della meta.

Piano piano sto acquistando più fiducia (e più attrezzi) e i risultati stanno migliorando, si arricchiscono di varianti, forme e sfumature. Direi che sono molto soddisfatta del mio percorso e anche gli acrilici comprati tanti anni fa e chiusi in un cassetto senza scopo ora hanno una ragione di esistere. E poi i puntini sono contagiosi, come ci insegna la varicella, quindi anche il resto della famiglia ha iniziato a dipingere (parolone) i sassi. Naturalmente per me i loro sono molto più belli dei miei, il cuore di mamma è sempre grande.

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