Sabato.
Ne ho incontrati tanti di bagoli oggi sul mio cammino. Giganteschi, dalla forma affusolata, striscianti in abito chiaro appena usciti, scuri in volto, accigliati, grassi e tondi e altri ancora, sino ai neonati informi appena percettibili.
Ma cos’è il bagolo? Ve ne ho già parlato: è quel simpatico essere animato che vediamo ogni giorno svolazzarci davanti, lo vediamo nascondersi in un angolino, un esserino informe che Sua Maestà la Polvere produce in quantità industriali, almeno a casa mia.
Non so voi ma personalmente, non essendo particolarmente affetta da fobia del pelo di tappeto spettinato, ma ogni tanto colpita dalla sindrome della casalinga isterica, ricado ciclicamente a doverne fare incetta per evitare di soffocarci dentro.
Oggi è giornata dedicata.
Ecco allora che ho aspirato miriadi di bagoli, bagoloni e bagolini, spiaccicato col mocio altrettanto loro simili …
Spero solo di non venire denunciata alla associazione nazionale per la salvaguardia del bagolo. Sia mai che diventi a rischio di estinzione.
da La Saga del Bagolo
Ma dove sei?
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Ti accompagno in camera, pulisco domani
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Polvere
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Bagoli on the road, atto secondo
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